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DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI

6 Crediti

Docente responsabile: WLADIMIRO GASPARRI

LINGUA INSEGNAMENTO

ITALIANO

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di reperire materiale normativo, giurisprudenziale e bibliografico ai fini della ricostruzione della disciplina vigente e della individuazione e risoluzione dei problemi giuridici posti dalla organizzazione e dall’attività degli enti locali, in grado di cogliere le differenze e gli elementi di continuità, per ricondurre l’attuale evoluzione ai principi e alle categorie generali del diritto costituzionale e amministrativo e delineare le coordinate utili a seguire i processi di sviluppo in atto.

CONTENUTI (DIPL.SUP.)

Conoscenze relative all’ordinamento degli enti locali nel quadro del Titolo V della Costituzione e delle riforme successive

PREREQUISITI

La preparazione dell’esame richiede la conoscenza delle nozioni fondamentali di Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto amministrativo generale.

METODI DIDATTICI

Lezioni di didattica frontale. Le lezioni di didattica frontale saranno alternate all'analisi di alcuni dei principali temi del diritto degli enti locali secondo modalità seminariali, con la partecipazione attiva degli studenti e la presenza di alcuni esperti del settore.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Esame orale di profitto. L'esame ha come obiettivo la verifica della preparazione e della capacità di esposizione di ciascuno studente in relazione agli obiettivi formativi del corso. La modalità di verifica sarà orale, generalmente organizzata attorno a tre domande idonee a verificare la preparazione dello studente sull’intero programma nonché la capacità di collegare i diversi istituti e le differenti nozioni e comprende anche l’esame delle sentenze indicate nell’ambito dello svogimento del corso
L'attribuzione dei voti verrà fatta secondo i seguenti criteri:
28-30: risposte complete che evidenziano la padronanza della materia con la capacità di mettere in relazione i diversi istituti, una spiccata riflessione personale e una precisa proprietà lessicale;
26-27: risposte corrette e esaurienti che dimostrano una organizzazione appropriata dei contenuti della materia e una buona proprietà lessicale;
24-25: risposte corrette, ma non complete che non evidenziano le correlazioni tra i diversi argomenti, con un lessico non sempre appropriato;
22-23: risposte sommarie che presentano incertezze e carenze nella comprensione degli istituti e un lessico incerto;
18-21: risposte appena sufficienti a dimostrare l'acquisizione delle nozioni di base con un lessico elementare.

PROGRAMMA ESTESO

Il corso ha per oggetto: a. l’ordinamento degli enti locali con particolare attenzione al ruolo delle autonomie locali nell’attuale quadro costituzionale e ai relativi profili organizzativi e funzionali; b. la disciplina dei modelli di governo dell'area vasta

TESTI DI RIFERIMENTO

(a) W. GASPARRI - F. TESI, Lezioni di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2023, pagg. 1-74 e 195-246. (b) L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, VIII ediz., Bologna, il Mulino, 2021. In alternativa al testo (b) può essere utilizzato  F. STADERINI - P. CARETTI - P. MILAZZO, Diritto degli enti locali, XVI edizione, Milano, Wolters Kluwer, 2022 Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente nel corso delle lezioni.

OBIETTIVI AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

ALTRE INFORMAZIONI

Sensibilità ai profili giuridici della attuale fase di disciplina delle autonomia locali nel quadro della loro configurazione costituzionale e amministrativa e alle problematiche giuridiche legate alle autonomie locali.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

23.11.2025

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