Insegnamento mutuato da: B031555 - TUTELA DEI DIRITTI NELL'UNIONE EUROPEA: SEMINARIO DI RICERCA Laurea Magistrale Ciclo unico 5 anni in GIURISPRUDENZA
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Nell'a.a. 2023/24, il corso si concentrerà sul ruolo del giudice nazionale tra effettività del diritto UE e tutela giurisdizionale effettiva dei diritti. Muovendo dall'istituto del rinvio pregiudiziale, fondamentale meccanismo di dialogo tra giudice nazionale e Corte di giustizia, il corso approfondirà dunque gli strumenti a disposizione del giudice nazionale per risolvere i contrasti tra diritto interno e diritto UE, alla luce degli sviluppi giurisprudenziali e legislativi più recenti.
Alcuni contributi dottrinali e i riferimenti giurisprudenziali essenziali verranno messi a disposizione tramite la piattaforma Moodle. Gli ulteriori riferimenti bibliografici - relativi agli specifici temi trattati - saranno raccolti dai partecipanti, sulla base delle indicazioni fornite dalle docenti. Ciascun partecipante attingerà dalla bibliografia collettiva per la predisposizione della relazione di fine corso.
Gli studenti che non possono frequentare il corso sono invitati a rivolgersi alle docenti per l'assegnazione di un programma alternativo di studio.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di migliorare le competenze degli studenti in Diritto
dell'Unione europea. L'attività di ricerca relativa ad uno specifico settore
del diritto dell'Unione consente di riprendere le conoscenze teoriche
acquisite nel corso base e di approfondirle in relazione ad un particolare
tema. Il corso mira altresì a fornire agli studenti una metodologia di ricerca e di lavoro utili ai fini della stesura della tesi di laurea. Gli studenti si cimentano, infatti, con la raccolta di materiale bibliografico e giurisprudenziale, utilizzando le risorse della Biblioteca di Scienze sociali e le banche dati a consultazione aperta, e con l'elaborazione di una bibliografia e di una relazione scritta relative a uno specifico tema, individualmente assegnato.
Prerequisiti
La partecipazione al corso richiede una buona conoscenza del diritto
dell'UE acquisita attraverso lo studio della parte generale della materia
effettuato per superare l'esame diritto dell'UE. Coloro che abbiano
sostenuto l'esame prima della riforma apportata dal Trattato di Lisbona
dovranno aggiornare la propria preparazione. E' richiesta una conoscenza
di base della lingua inglese tale da consentire la lettura di testi e
materiali.
Metodi Didattici
Il corso consiste in un seminario di ricerca. Inizialmente, verranno tenute alcune lezioni frontali (da parte anche di docenti esterni) sugli
aspetti di maggiore rilevanza concernenti il tema generale del seminario; ciascun
partecipante dovrà poi svolgere una ricerca su uno specifico aspetto del tema generale, raccogliendo una bibliografia, svolgendo una presentazione in classe ed elaborando una relazione scritta (di circa 15 pagine).
Altre Informazioni
Gli studenti che intendono frequentare il corso sono invitati ad iscriversi attraverso la piattaforma Moodle entrGlio la settimana precedente all'inizio
delle lezioni.
Modalità di verifica apprendimento
L'apprendimento è verificato attraverso la partecipazione attiva al
seminario, la ricerca bibliografica condotta, la discussione relativa al
tema assegnato a ciascun partecipante, la redazione della relazione
scritta.
Programma del corso
"Il ruolo del giudice nazionale tra effettività del diritto UE e tutela giurisdizionale effettiva dei diritti"
Muovendo dall'istituto del rinvio pregiudiziale, fondamentale meccanismo di dialogo tra giudice nazionale e Corte di giustizia, il corso approfondirà gli strumenti a disposizione del giudice nazionale per risolvere i contrasti tra diritto interno e diritto UE, alla luce degli sviluppi giurisprudenziali più recenti nell'ordinamento UE e in quello italiano. Verranno approfonditi, tra gli altri, i seguenti temi: gli effetti delle sentenze pregiudiziali interpretative, in particolare in procedimenti diversi da quello in cui è stato effettuato il rinvio; l'interpretazione conforme del diritto nazionale al diritto UE ed i suoi limiti; la disapplicazione delle norme sostanziali e delle norme procedurali; l'incidenza del diritto UE sul giudicato nazionale; la responsabilità risarcitoria dello Stato membro per violazione del diritto UE; la gestione delle ipotesi di doppia pregiudizialità (contestuale contrasto di una norma interna con il diritto UE e con la Costituzione); le implicazioni, sotto il profilo del diritto UE, del nuovo istituto del rinvio pregiudiziale in cassazione ex 363-bis c.p.c.