Il diritto processuale civile (moduli A e B) disciplina specie di procedimenti (i processi) organizzati principalmente dallo Stato e diretti ad assicurare che le norme di diritto sostanziale siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti. Fondamentale è pertanto la conoscenza preliminare (soprattutto) del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile. Questa è la difficoltà principale della materia.
Contenuto del corso - Cognomi O-Z
Il diritto processuale civile (moduli A e B) disciplina specie di procedimenti (i processi) organizzati principalmente dallo Stato e diretti ad assicurare che le norme di diritto sostanziale siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti. Fondamentale è pertanto la conoscenza preliminare (soprattutto) del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile. Questa è la difficoltà principale della materia.
A. Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, 6a ed., Napoli, 2014
Per il secondo modulo le parti del manuale da studiare sono le seguenti:
1. Capitolo VIII, paragrafo 2
2. Capitolo IX, paragrafi 1.3., 2, 3, 4, 5, 9
3. Capitolo XI, tranne i paragrafi 1.2.2.4.3., 1.2.2.4.4., 1.3.3.: nota 5
4. Capitolo XII
5. Capitolo XIII
6. Capitolo XIV
7. Capitolo XV
8. Capitolo XVI
G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Bologna, 2015 e Addenda del settembre 2016
C. Ferri, Codice di procedura civile e leggi collegate, Bologna, 2015 e Addenda del settembre 2016
Chi avesse già acquistato il codice civile e il codice di procedura civile aggiornati può continuare a studiare su quelli già in suo possesso.
A. Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, 6a ed., Napoli, 2014
Per il secondo modulo le parti del manuale da studiare sono le seguenti:
1. Capitolo VIII, paragrafo 2
2. Capitolo IX, paragrafi 1.3., 2, 3, 4, 5, 7,8, 9
3. Capitolo XI, tranne i paragrafi 1.2.2.4.3., 1.2.2.4.4., 1.3.3.: nota 5
4. Capitolo XII
5. Capitolo XIII
6. Capitolo XIV
7. Capitolo XV
8. Capitolo XVI
G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Bologna, 2016
C. Ferri, Codice di procedura civile e leggi collegate, Bologna, 2016
Chi avesse già acquistato il codice civile e il codice di procedura civile aggiornati può continuare a studiare su quelli già in suo possesso.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
v. modulo A
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
Conoscenze
Conoscenza sistematica delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, nonché dei processi civili, cioè degli strumenti diretti ad assicurare che le norme sostanziali (essenzialmente: diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro) siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti.
Capacità
Dinanzi ad un caso concreto che solleva un problema di tutela di un diritto, capacità di qualificarlo giuridicamente (ricostruire il fatto, individuare e interpretare le norme giuridiche) per accertare se e come l'ordinamento appresti una forma di tutela giurisdizionale civile.
Competenze
Attitudine a svolgere il ruolo professionale del giurista esperto in materia di tutela giurisdizionale civile dei diritti, nelle diverse manifestazioni, in particolare (ma non solo) avvocato, giudice, notaio.
Obiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Conoscenze
Conoscenza sistematica delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, nonché dei processi civili, cioè degli strumenti diretti ad assicurare che le norme sostanziali (essenzialmente: diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro) siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti.
Capacità
Dinanzi ad un caso concreto che solleva un problema di tutela di un diritto, capacità di qualificarlo giuridicamente (ricostruire il fatto, individuare e interpretare le norme giuridiche) per accertare se e come l'ordinamento appresti una forma di tutela giurisdizionale civile.
Competenze
Attitudine a svolgere il ruolo professionale del giurista esperto in materia di tutela giurisdizionale civile dei diritti, nelle diverse manifestazioni, in particolare (ma non solo) avvocato, giudice, notaio.
Prerequisiti - Cognomi A-D
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Prerequisiti - Cognomi E-N
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto privato II.
Prerequisiti - Cognomi O-Z
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto privato II.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
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Metodi Didattici - Cognomi E-N
Didattica frontale: 40 ore.
Esercitazioni: 8 ore.
Metodi Didattici - Cognomi O-Z
Didattica frontale: 40 ore.
Esercitazioni: 8 ore.
Altre Informazioni - Cognomi A-D
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Altre Informazioni - Cognomi E-N
La preparazione dell'esame richiede, oltre allo studio del libro di testo, anche la consultazione costante del codice civile e del codice di procedura civile (nella versione più aggiornata disponibile).
Dei codici è possibile la consultazione durante la prova d’esame, se sostenuta in forma orale.
Si segnala che, con legge 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. “Riforma Fornero”), è stato introdotto un rito speciale per la tutela contro il licenziamento illegittimo (art. 1, commi da 48 a 68), di cui è richiesta la conoscenza nelle sole linee generali.
Inoltre, la legge 7 agosto 2012, n. 134 ha apportato importanti novità in materia di impugnazioni, tanto nel rito ordinario che nel rito del lavoro. In particolare, sono stati modificati gli artt. 342, 345, 383, 434, 447-bis e 702-quater c.p.c., è stato introdotto un filtro all’appello negli artt. 348-bis e ter, e 436-bis c.p.c., ed è stato modificato l’art. 360, n. 5 c.p.c., che prevedeva l’impugnazione in cassazione per difetto di motivazione.
Altre novità sono state introdotte dalla l. 24 dicembre 2012, n. 228 (che ha modificato gli artt. 543, 547, 548 e 549 c.p.c., in materia di pignoramento presso terzi), dalla l. 9 agosto 2013, n. 98 (che ha modificato gli artt. 70, 185-bis, 380-bis, 390, 420, 645, 648 e 791-bis c.p.c.) e dalla l. 11 agosto 2014, n. 114 (che ha modificato gli artt. 126, 133, 207 e 530 c.p.c.).
Nella preparazione è necessario tener conto anche: a) delle novità contenute nella l. 10 novembre 2014, n. 162, che ha i) introdotto la negoziazione assistita; ii) previsto, all’art. 183-bis c.p.c., il mutamento d’ufficio del rito ordinario in rito sommario di cognizione); iii) apportato modifiche al processo esecutivo (in particolare agli artt. 543 e 547 c.p.c., in tema di espropriazione presso terzi) ed all’art. 1284 c.c. (inserendovi un quarto comma, in ordine al saggio degli interessi legali a far data dalla domanda giudiziale);b) della legge 27 febbraio 2015, n. 83, che ha riformato la disciplina della responsabilità civile dei magistrati; c) delle modifiche all'esecuzione forzata e al decreto ingiuntivo introdotte dalle leggi 6 agosto 2015, n. 132 e 30 giugno 2016, n. 119.
Si consiglia perciò la consultazione costante del codice aggiornato e il raffronto tra le indicazioni fornite dal manuale e il testo delle norme riportate nel codice.
Sulla riforma contenuta nella l. 18 giugno 2009, n. 69, si segnala, in alternativa all’appendice contenuta nel Manuale, il contributo di G. Balena, La nuova pseudo-riforma della giustizia civile (un primo commento della l. 18 giugno 2009, n. 69), in Giusto processo civile, 2009, 749 ss..
Altre Informazioni - Cognomi O-Z
La preparazione dell'esame richiede, oltre allo studio del libro di testo, anche la consultazione costante del codice civile e del codice di procedura civile (nella versione più aggiornata disponibile).
Dei codici è possibile la consultazione durante la prova d’esame, se sostenuta in forma orale.
Si segnala che, con legge 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. “Riforma Fornero”), è stato introdotto un rito speciale per la tutela contro il licenziamento illegittimo (art. 1, commi da 48 a 68), di cui è richiesta la conoscenza nelle sole linee generali.
Inoltre, la legge 7 agosto 2012, n. 134 ha apportato importanti novità in materia di impugnazioni, tanto nel rito ordinario che nel rito del lavoro. In particolare, sono stati modificati gli artt. 342, 345, 383, 434, 447-bis e 702-quater c.p.c., è stato introdotto un filtro all’appello negli artt. 348-bis e ter, e 436-bis c.p.c., ed è stato modificato l’art. 360, n. 5 c.p.c., che prevedeva l’impugnazione in cassazione per difetto di motivazione.
Altre novità sono state introdotte dalla l. 24 dicembre 2012, n. 228 (che ha modificato gli artt. 543, 547, 548 e 549 c.p.c., in materia di pignoramento presso terzi), dalla l. 9 agosto 2013, n. 98 (che ha modificato gli artt. 70, 185-bis, 380-bis, 390, 420, 645, 648 e 791-bis c.p.c.) e dalla l. 11 agosto 2014, n. 114 (che ha modificato gli artt. 126, 133, 207 e 530 c.p.c.).
Nella preparazione è necessario tener conto anche:
a) delle novità contenute nella l. 10 novembre 2014, n. 162, che ha i) introdotto la negoziazione assistita; ii) previsto, all’art. 183-bis c.p.c., il mutamento d’ufficio del rito ordinario in rito sommario di cognizione; iii) apportato modifiche al processo esecutivo (in particolare agli artt. 543 e 547 c.p.c., in tema di espropriazione presso terzi);
b) della legge 27 febbraio 2015, n. 83, che ha riformato la disciplina della responsabilità civile dei magistrati;
c) delle modifiche all’esecuzione forzata e al decreto ingiuntivo introdotte dalle leggi 6 agosto 2015, n. 132 e 30 giugno 2016, n. 119.
Si consiglia perciò la consultazione costante del codice aggiornato e il raffronto tra le indicazioni fornite dal manuale e il testo delle norme riportate nel codice.
Sulla riforma contenuta nella l. 18 giugno 2009, n. 69, si segnala, in alternativa all’appendice contenuta nel Manuale, il contributo di G. Balena, La nuova pseudo-riforma della giustizia civile (un primo commento della l. 18 giugno 2009, n. 69), in Giusto processo civile, 2009, 749 ss..
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
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Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
Esame finale orale. E’ possibile chiedere di sostenere l’esame in forma scritta, con domande a risposta aperta.
La prova si terrà in forma orale, ma potrà essere sostenuta in forma scritta su richiesta dello studente all'inizio della sessione. La prova mira a verificare la conoscenza degli istituti del processo civile e la capacità di ragionamento dello studente.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
La prova si terrà in forma orale, ma potrà essere sostenuta in forma scritta, con domande a risposta aperta, su richiesta dello studente all’inizio della sessione. La prova mira a verificare la conoscenza degli istituti del processo civile e la capacità di ragionamento dello studente.
Programma del corso - Cognomi A-D
Per il secondo modulo, i capitoli del manuale da studiare sono i seguenti:
1. Capitolo VIII (solo il paragrafo 2, "Il litisconsorzio necessario")
2. Capitolo IX - Connessione (solo: paragrafo 1.3., "Connessione di domande proposte tra parti diverse"; paragrafo 2,"I limiti soggettivi della sentenza civile"; paragrafo 3, "L'intervento volontario"; paragrafo 4, "La chiamata in causa su istanza di parte"; paragrafo 5, "La chiamata in causa su ordine del giudice"; paragrafo 6, "I riflessi della l. 353/1990 sugli interventi"; paragrafo 9, "Interessi superindividuali e azioni di serie risarcitorie")
3. Capitolo XI - Impugnazioni
4. Capitolo XII - Tutela sommaria
5. Capitolo XIII - Tutela cautelare
6. Capitolo XIV – Procedimenti in camera di consiglio
5. Capitolo XV – Esecuzione forzata
7. Capitolo XVI – Altri procedimenti speciali, arbitrato e mediazione
8. Capitolo XVII - Processo del lavoro
Programma del corso - Cognomi E-N
1. Processo con pluralità di parti.
2. Impugnazioni.
3. Tutela sommaria.
4. Tutela cautelare.
5. Procedimenti in camera di consiglio.
6. Esecuzione forzata.
7. Cenni su alcuni procedimenti speciali.
Programma del corso - Cognomi O-Z
1. Successione nel processo e processo con pluralità di parti.
2. Impugnazioni.
3. Tutela sommaria.
4. Tutela cautelare.
5. Procedimenti in camera di consiglio.
6. Esecuzione forzata.
7. Cenni su alcuni procedimenti speciali.