Il corso riguarda la tutela nazionale ed internazionale dei diritti civili e sociali, sulla base di un esame della legislazione, della giurisprudenza e delle prassi amministrative.
Contenuto del corso - Parte B
Analisi e studio delle fonti del diritto italiano (fonti statali; fonti sovranazionali; fonti degli enti territoriali); fonti sulla produzione e fonti di produzione; fonti di cognizione; interpretazione delle fonti; conflitti e tecniche di risoluzione degli stessi
Contenuto del corso - Parte C
Analisi della giustizia costituzionale italiana con riferimento al ruolo e alle competenze della Corte costituzionale
Contenuto del corso - Parte D
Il corso avrà ad oggetto l'analisi della forma di governo italiana in una prospettiva storica ed alla luce delle fonti del diritto che la regolano, nonché alla luce delle convenzioni costituzionali e della prassi. Il corso analizzerà altresì, in particolare, la struttura, la formazione, l'organizzazione e le funzioni del Governo e la disciplina dei suoi rapporti con il Parlamento ed il Presidente della Repubblica.
Studenti frequentanti:
a) Appunti dalle lezioni;
b) G. Tarli Barbieri, Appunti sulle fonti del diritto italiano. Parte generale, Giappichelli, Torino, ultima edizione;
c) F. Modugno, Appunti dalle lezioni sulle fonti del diritto, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Studenti non frequentanti
a) G. Tarli Barbieri, Appunti sulle fonti del diritto italiano. Parte generale, Giappichelli, Torino, ultima edizione;
b) F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Cedam, Padova, ultima edizione, oppure M. Pedrazza Gorlero, Le fonti dell'ordinamento repubblicano, Giuffrè, Milano, ultima edizione, oppure R. Bin, G. Pitruzzella, Le fonti del diritto, Giappichelli, Torino, ultima edizione
a) appunti tratti dalle lezioni e materiali anche giurisprudenziali indicati dal docente all’inizio del corso.
Studenti non frequentanti
S. Merlini, G. Tarli Barbieri, Il Governo parlamentare in Italia. Nuova edizione, Giappichelli, Torino.
Obiettivi Formativi - Parte A
Conoscenze:
Conoscenze relative all’evoluzione storica della disciplina dei diritti fondamentali nella dimensione nazionale e sopranazionale.
Capacità:
Capacità di reperire il materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale utile all’impostazione dei principali problemi relativi alla disciplina dei diritti fondamentali.
Competenze:
Sensibilità ai profili giuridici dell’attuale fase di espansione delle forme di tutela sopranazionale dei diritti fondamentali.
Obiettivi Formativi - Parte B
Conoscenze relative alla disciplina del sistema delle fonti normative, con riguardo sia all'evoluzione storica, sia all'assetto attuale, soprattutto alla luce delle più recenti innovazioni istituzionali e ai più significativi contributi della giurisprudenza costituzionale; comprensione critica delle problematiche relative alla disciplina del sistema delle fonti normative, alle sue linee evolutive e ai diversi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali
Obiettivi Formativi - Parte C
Conoscenze Conoscenze del percorso storico del nostro sistema di giustizia costituzionale
Capacità Possibilità di utilizzare criticamente gli strumenti processuali e sostanziali della giustizia costituzionale italiana
Competenze, Comprensione del nostro sistema di giustizia costituzionale
Obiettivi Formativi - Parte D
Conoscenze relative alla forma di governo italiana, con riguardo sia all’evoluzione storica, sia all’assetto attuale, anche nella prospettiva delle riforme istituzionali ed elettorali; comprensione critica delle problematiche relative alla disciplina dei rapporti tra Parlamento, Governo, Capo dello Stato nel corso dell’esperienza repubblicana.
Prerequisiti - Parte A
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I.
Prerequisiti - Parte B
Per sostenere l'esame gli studenti debbono avere sostenuto: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I
Prerequisiti - Parte C
Per sostenere l’esame occorre aver superato gli esami di Diritto costituzionale generale e di Diritto privato
Prerequisiti - Parte D
Per sostenere l'esame gli studenti debbono avere sostenuto: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I.
Metodi Didattici - Parte A
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I.
Metodi Didattici - Parte B
Lezioni di didattica frontale: ore 48
Metodi Didattici - Parte C
Lezioni di didattica frontale nella prima parte del corso e lezioni in forma seminariale nella seconda parte
Metodi Didattici - Parte D
Lezioni di didattica frontale: ore 48.
Altre Informazioni - Parte B
Nessuna
Altre Informazioni - Parte D
Nessuna.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Verifiche intermedie di apprendimento: durante lo svolgimento del corso gli studenti frequentanti potranno sostenere due prove scritte. In caso di esito positivo, l’esame finale verterà esclusivamente sulle parti del programma svolto successivamente alle suddette prove.
Esame di profitto: per gli studenti che hanno superato positivamente le prove scritte l’esame verterà sulla parte del programma svolto a lezione successivamente a tali prove. Per gli studenti non frequentanti l’esame verterà sull’intero programma.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Esame orale. La prova tenderà a verificare la conoscenza degli argomenti trattati nel corso e la capacità dello studente di risolvere le questioni legate all'uso delle fonti del diritto nei vari rami dell'ordinamento
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Esame di profitto orale e valutazione, per i frequentanti, delle relazioni svolte nella seconda parte del corso
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
Esame orale.
Programma del corso - Parte A
Il corso avrà ad oggetto la tutela dei diritti di libertà nella disciplina internazionale e comunitaria e nella disciplina costituzionale, con riferimenti alla più rilevante legislazione ordinaria di attuazione. Esso si propone di offrire agli studenti un approfondimento del tema in relazione, in particolare, a quattro profili:
a. il modello costituzionale di tutela dei diritti di libertà, alla luce degli sviluppi del costituzionalismo moderno;
b. l’individuazione dei soggetti titolari alla luce degli sviluppi della giurisprudenza della Corte Costituzionale e del
processo di integrazione europea;
c. la legislazione e le prassi amministrative di attuazione;
d. il rapporto tra strumenti nazionali e internazionali o comunitari di tutela.
Programma del corso - Parte B
Il corso avrà ad oggetto lo studio delle fonti normative italiane, con particolare riferimento alle loro recenti trasformazioni. Più in particolare, saranno approfonditi i seguenti temi:
-l'identificazione delle fonti legali e la problematica delle fonti extra ordinem;
-fonti sulla produzione e fonti di produzione;
-le conseguenze giuridiche dell'identificazione delle fonti;
-il sistema delle fonti del diritto in una prospettiva storica;
-le scelte della Costituzione repubblicana in termini di fonti del diritto: fattori di continuità e di discontinuità;
-i criteri di sistemazione delle fonti e le tecniche di risoluzione delle antinomie;
-cenni sulle tecniche dell'interpretazione;
-le fonti atto nell'ordinamento italiano vigente: la Costituzione e le fonti di livello costituzionale;
-le fonti dell'Unione europea e i loro rapporti con le fonti del diritto italiano; le novità introdotte dal Trattato di Lisbona;
-le fonti di derivazione internazionale;
-le fonti atipiche e rinforzate;
le fonti primarie statali (leggi ed atti con forza di legge; referendum abrogativo; regolamenti interni degli organi costituzionali; sentenze di accoglimento della Corte costituzionale);
-in particolare: gli atti con forza di legge del Governo ed il contributo della giurisprudenza riguardo ai limiti del loro esercizio;
-i regolamenti governativi e le altre fonti normative secondarie statali; i fenomeni di delegificazione;
-i nuovi tipi di fonte;
-le fonti regionali alla luce della riforma del titolo V della Costituzione;
-le fonti normative degli enti locali;
-le fonti fatto.
Programma del corso - Parte C
A) Profili generali: 1 Origine e sviluppo dei vari modelli di giustizia costituzionale. 2 Controllo accentrato e diffuso
B) Il modello italiano: 1 Le scelte della Costituente. 2 Le leggi attuative del modello costituzionale. 3 Struttura e funzioni della Corte costituzionale. 4 Il giudizio in via incidentale. 5 Il giudizio in via principale. 6 Il conflitto tra poteri dello Stato. 7 Il processo costituzionale. 8 Le pronunce della Corte
costituzionale: tipologia ed efficacia.
D) La Corte costituzionale nella forma di governo e di Stato: lo sviluppo del modello.
Programma del corso - Parte D
Il corso avrà ad oggetto la forma di governo italiana, con particolare riferimento all’origine storica, ai suoi più recenti sviluppi e alle proposte di revisione costituzionale.
Più in particolare, saranno approfonditi i seguenti temi:
- la forma di governo come problema definitorio; forma di Stato e forma di governo;
- forme di governo e modelli di democrazia;
- gli elementi costitutivi della forma di governo: la rilevanza dell’assetto del sistema partitico;
- le fonti rilevanti in materia di forma di governo: la rilevanza delle fonti non scritte e delle fonti sub-costituzionali;
- la forma di governo italiana in una prospettiva storica: la genesi dello Statuto albertino e le sue caratteristiche fondamentali;
- la prerogativa regia e la progressiva affermazione del sistema parlamentare;
- gli organi del sistema parlamentare e i loro rapporti: Corona, Parlamento, Governo, corpo elettorale;
- l’avvento del regime fascista e la fine del governo parlamentare liberale;
- la forma di governo della Costituzione repubblicana: le scelte fondamentali operate dall’Assemblea costituente;
- la forma di governo nel periodo 1948-1993;
- la formazione e la struttura del Governo nel periodo 1948-1993; i rapporti tra Parlamento , Governo e Capo dello Stato nell’evoluzione della forma di governo; i nodi irrisolti della definizione del programma di governo;
- le crisi di governo, e in particolare i tentativi di parlamentarizzazione delle c.d. “crisi extraparlamentari” nel contesto della c.d. conventio ad excludendum; i casi di scioglimento anticipato delle Camere;
- l’evoluzione della forma di governo nel periodo 1993-2016, tra fattori di continuità e fattori di discontinuità con il periodo precedente; in particolare le riforme elettorali del 1993 (c.d. legge Mattarella”) e quella del 2005 (c.d. “legge Calderoli”);
- in particolare, le prerogative del Presidente della Repubblica anche alla luce della più recente giurisprudenza costituzionale (sentt. 200/2006; 1/2013);
- la XVII legislatura e le problematiche del suo incerto avvio (elezioni del 2013; rielezione del Presidente Napolitano; il preincarico a Bersani e la decisione del Capo dello Stato di nominare “saggi” per individuare priorità programmatiche; la formazione dei Governi Letta e Renzi);
- la problematica delle riforme istituzionali: la riforma elettorale a seguito della sent. 1/2014 della Corte costituzionale
- la riforma della II parte della Costituzione (c.d. “Renzi-Boschi”).