Muovendo dalle sentenze degli ultimi decenni, si ricostruiranno le narrazioni costituzionali e gli strumenti tecnico-giuridici elaborati dai giudici per affrontare le sfide del multiculturalismo: velo islamico, circoncisione, manghel dei rom, diverse concezioni della donna e della famiglia. Una parte del corso sarà dedicata alle tecniche di argomentazione usate dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e sarà tenuta, in inglese, dal prof. David Thor Bjørgvinsson, già giudice della Corte.
I. Rugiu, Il giudice antropologo. Costituzione e tecniche di composizione dei conflitti multiculturali, Milano, Angeli, 2014, pp. 400
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Aspetti logico-formali, procedurali e politico-valutativi dell’argomentazione giuridica, indagati con metodo sia teorico che casistico.
Capacità
Capacità di analizzare sentenze su tematiche giuridiche controverse, individuando i generi e le specie di argomentazioni effettivamente utilizzati dai giudici.
Competenze
Familiarizzazione con le forme di pensiero problematico e critico con riferimento agli aspetti generali del diritto e dell’interpretazione giuridica. Sensibilità per l’aspetto pluralistico della risoluzione delle controversie giuridiche e per il carattere prudenziale e argomentativo del pensiero giuridico.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I e Filosofia del diritto.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 30.
Seminari: Totale ore 18.
Modalità di verifica apprendimento
Esame di profitto: per i frequentanti, partecipazione attiva al seminario e presentazione di relazione scritta su una o più sentenze. Nella valutazione si terrà conto della qualità della scrittura, nella capacità di presentare le proprie tesi sia in forma orale che scritta e della partecipazione alla discussione delle relazioni degli altri studenti.
Per i non frequentanti, discussione del testo di riferimento.
Programma del corso
Dopo lezioni teoriche introduttive, verranno analizzati gruppi di sentenze, inizialmente da docenti universitari o giuristi competenti nel settore, poi, quando il corso assumerà carattere seminariale, da gruppi di studenti. I temi intorno a cui si incentrerà la parte seminariale del corso saranno, oltre le tecniche argomentative della Corte EDU, la pratica del judicial borrowing e le sentenze (non solo italiane) relative cultural defenses.
Si esaminerà in particolare l’uso che i giudici fanno dei testi costituzionali quando si trovano a dover affrontare il fattore culturale. L’esame sarà condotto in modo comparativo esaminando in particolare la giurisprudenza nord-americana (statunitense e canadese) e sarà intrecciata con la pratica del judicial borrowing che nata nel mondo del common law si sta diffondendo, specialmente a livello costituzionale, nei sistemi di civil law.