Insegnamento mutuato da: B019396 - GIUSTIZIA COSTITUZIONALE COMPARATA Laurea Magistrale Ciclo unico 5 anni in GIURISPRUDENZA
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso si propone di studiare i modelli di giustizia costituzionale nella loro prospettiva storica e nel loro attuale funzionamento. Saranno approfonditi e messi a confronto ordinamenti specifici. Gli ordinamenti
presi in considerazione saranno analizzati anche facendo ampio ricorso a casi giurisprudenziali relativi ad alcune tematiche comuni.
Studenti frequentanti:
gli studenti che abbiano frequentato regolarmente sosterranno l'esame sugli appunti tratti dalle lezioni e sugli eventuali materiali indicati dai docenti all'inizio del corso.
Studenti non frequentanti:
A) A. Pizzorusso, Giustizia costituzionale (comp.), in Enciclopedia del diritto, Annali I, Milano, Giuffrè, 2007, pp. 669-715;
B) L. Mezzetti (a cura di), Sistemi e modelli di giustizia costituzionale, Padova, Cedam, 2009, pp. 99-289 e 623-683;
C) V. Varano - V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Volume II, Argomenti per un confronto civil law - common law, Giappichelli, Torino 2003, pp. 4-16.
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Conoscenze relative ai modelli di giustizia costituzionale, con riguardo sia all'origine ed all'evoluzione storica, sia al loro assetto attuale anche alla luce delle più recenti innovazioni istituzionali; analisi della giurisprudenza delle Corti relativa ad alcuni ambiti materiali, al fine di verificare analogie e differenze tra gli approcci istituzionali ed ermeneutici dei diversi modelli di giustizia costituzionale.
Capacità
Capacità di analisi delle più rilevanti problematiche relative ai vari modelli di giustizia costituzionale, alle loro interrelazioni, alle più recenti innovazioni istituzionali in materia.
Competenze
Comprensione critica dei principali modelli di giustizia costituzionale, delle relative, principali problematiche, delle linee evolutive, delle prospettive di riforma.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Sistemi giuridici comparati (consigliato).
Metodi Didattici
Il corso si volgerà in forma seminariale (48 ore).
Altre Informazioni
Considerata la natura seminariale e il carattere specialistico del corso, i
docenti si riservano di valutare preliminarmente la preparazione e
l'attitudine degli studenti ai fini della loro iscrizione.
Modalità di verifica apprendimento
Studenti non frequentanti: esame orale.
Studenti frequentanti: esame orale preceduto da una relazione orale da presentarsi durante il corso.
Programma del corso
Il corso si propone di studiare i modelli di giustizia costituzionale nella loro prospettiva storica e nel loro attuale funzionamento. Dopo un'introduzione di carattere generale volta ad
individuare i macromodelli e i loro fondamenti
teorici, l'attenzione si concentrerà sulle concrete esperienze. In primo luogo, verrà descritto il sistema degli Stati Uniti e degli altri ordinamenti che hanno adottato un controllo diffuso di costituzionalità delle leggi (Grecia, Irlanda,
Paesi scandinavi da un lato, Canada e Australia dall'altro). In secondo luogo, verranno descritti i sistemi accentrati dell'Europa continentale prendendo in considerazione anche i paesi ex socialisti.
Infine verranno messe in evidenza le peculiarità dell'ordinamento francese e, tra i paesi ove è assente un controllo di costituzionalità delle leggi, verrà studiato il caso dell'Inghilterra alla luce dello Human Rights Act (1998). I modelli saranno analizzati facendo ampio ricorso a casi giurisprudenziali relativi ad alcuni temi (interruzione volontaria della gravidanza ed eutanasia; genere e orientamento sessuale) che consentiranno di verificarne i diversi approcci istituzionali ed ermeneutici.
Dalla descrizione dei modelli emergerà il ruolo della giustizia costituzionale nella definizione dell'assetto della forma di stato e di governo. Tenderanno ad emergere altresì da un lato le
problematiche relative ai rapporti "verticali"
tra corti costituzionali ed istanze giurisdizionali sovranazionali e internazionali, dall'altro quelle relative ai rapporti "orizzontali" ovvero al dialogo tra corti costituzionali.