• Per gli studenti frequentanti:
C. Giachi – A. Chiarotta, L’onnipresenza del giurista. L’elaborazione giurisprudenziale del diritto in Roma antica,Carocci, Roma, in corso di pubblicazione.
• Per gli studenti non frequentanti:
A. Schiavone (a cura di), Diritto privato romano. Un profilo storico, Einaudi, Torino 20102;
B. Santalucia (a cura di), Antologia delle Istituzioni di Gaio, Pàtron, Bologna 2005.
• A. Schiavone (a cura di), Diritto privato romano. Un profilo storico, Einaudi, Torino, 2010 (seconda edizione);
• B. Santalucia, Antologia delle Istituzioni di Gaio, Patron, Bologna 2005.
1) A. Schiavone (a cura di), Diritto privato romano. Un profilo storico, Einaudi, Torino, 2010 (seconda edizione);
2) L. Lantella-E. Stolfi, Profili diacronici di diritto romano, Giappichelli, Torino, 2005, solo le pag. da 27 a 52, da 62 a 170, da 208 a 226.
I due testi devono essere studiati entrambi, non in alternativa.
È poi fortemente consigliata, pur non essendo obbligatoria, la lettura di B. Santalucia (a cura di), Antologia dalle Istituzioni di Gaio, Pàtron, Bologna, 2005.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Conoscenze:
Offerta di una visione generale della strutturazione del diritto privato romano, dei suoi istituti, della sua formazione e del suo svolgimento, seguendo una organizzazione sistematica istituzionale della materia (soggetti di diritto;atti e fatti giuridici; proprietà e diritti reali su cosa altrui; possesso ; obbligazioni;diritto di famiglia;diritto ereditario e
donazioni; processo civile).
Competenze:
Familiarizzazione, attraverso la prospettiva della ricostruzione storiografica dell’esperienza giuridica romana, con il carattere fondamentale della dimensione privatistica del diritto. Sensibilità alla ricostruzione per casi del diritto.
Attenzione al problema della tradizione giuridica e alle modalità di rinnovamento del diritto ‘a gestione sapienziale’.
Capacità:
Capacità di cogliere uno dei ‘formanti’ della specificità giuridica della cultura occidentale, ovvero la iurisprudentia romana, nella fase di produzione di categorie e istituti che resteranno per lungo tempo momento di riferimento privilegiato per giuristi e legislatori. Capacità di iniziare a contestualizzare le peculiari modalità di redazione del diritto nel mondo antico,con particolare riferimento alla analisi delle Institutiones di Gaio e del Corpus iuris giustinianeo.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
Conoscenze:
Offerta di una visione generale della strutturazione del diritto privato romano, dei suoi istituti, della sua formazione e del suo svolgimento, seguendo una organizzazione sistematica istituzionale della materia (soggetti di diritto;atti e fatti giuridici; proprietà e diritti reali su cosa altrui; possesso ; obbligazioni;diritto di famiglia;diritto ereditario e
donazioni; processo civile).
Competenze:
Familiarizzazione, attraverso la prospettiva della ricostruzione storiografica dell’esperienza giuridica romana, con il carattere fondamentale della dimensione privatistica del diritto. Sensibilità alla ricostruzione per casi del diritto.
Attenzione al problema della tradizione giuridica e alle modalità di rinnovamento del diritto ‘a gestione sapienziale’.
Capacità:
Capacità di cogliere uno dei ‘formanti’ della specificità giuridica della cultura occidentale, ovvero la iurisprudentia romana, nella fase di produzione di categorie e istituti che resteranno per lungo tempo momento di riferimento privilegiato per giuristi e legislatori. Capacità di iniziare a contestualizzare le peculiari modalità di redazione del diritto nel mondo antico,con particolare riferimento alla analisi delle Institutiones di Gaio e del Corpus iuris giustinianeo.
Obiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Conoscenze:
Offerta di una visione generale della strutturazione del diritto privato romano, dei suoi istituti, della sua formazione
e del suo svolgimento, seguendo una organizzazione sistematica istituzionale della materia (soggetti di diritto;atti
e fatti giuridici; proprietà e diritti reali su cosa altrui; possesso ; obbligazioni;diritto di famiglia;diritto ereditario e
donazioni; processo civile).
Competenze:
Familiarizzazione, attraverso la prospettiva della ricostruzione storiografica dell’esperienza giuridica romana, con
il carattere fondamentale della dimensione privatistica del diritto. Sensibilità alla ricostruzione per casi del diritto.
Attenzione al problema della tradizione giuridica e alle modalità di rinnovamento del diritto ‘a gestione sapienziale’.
Capacità:
Capacità di cogliere uno dei ‘formanti’ della specificità giuridica della cultura occidentale, ovvero la iurisprudentia
romana, nella fase di produzione di categorie e istituti che resteranno per lungo tempo momento di riferimento privilegiato
per giuristi e legislatori. Capacità di iniziare a contestualizzare le peculiari modalità di redazione del diritto
nel mondo antico,con particolare riferimento alla analisi delle Institutiones di Gaio e del Corpus iuris giustinianeo.
Prerequisiti - Cognomi A-D
Possono considerarsi studenti frequentanti soltanto coloro i quali abbiano regolarmente seguito le lezioni.
Prerequisiti - Cognomi O-Z
La frequenza è fortemente consigliata
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 60
Esercitazioni: Totale ore 40 (facoltative)
Metodi Didattici - Cognomi E-N
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 60.
Esercitazioni: Totale ore 20 (facoltative)
Metodi Didattici - Cognomi O-Z
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 60.
Esercitazioni: non previste
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Verifiche intermedie di apprendimento: a metà del corso si terrà una prova facoltativa di verifica. Gli studenti frequentanti,
che vorranno, saranno chiamati a rispondere per iscritto sulle parti del programma già spiegate a lezione.
La prova, se positiva, sarà valutata in sede di esame finale di profitto.
Esame di profitto: orale.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
Esame di profitto: orale
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
Esame di profitto: orale
Programma del corso - Cognomi A-D
Il corso ha per obiettivo la conoscenza elementare del diritto e del processo privato a Roma. Saranno sviluppate due direttrici di lavoro: a) un racconto del pensiero giuridico romano (la riflessione scientifica che è alla base del nostro modo di pensare il diritto); b) un esame delle forme con le quali i giuristi romani si rappresentavano il ius (diritto): lo studente sarà, così, introdotto alla conoscenza degli istituti fondamentali e, in particolare, delle obbligazioni, attraverso lo studio delle azioni e del momento processuale, nel quale la pluralità degli strati normativi, che caratterizzava l’ordine giuridico romano, era ridotta a unità.
Programma del corso - Cognomi E-N
Il corso tende ad offrire una visione generale del diritto romano privato, dei suoi istituti, della sua formazione e del suo svolgimento. In particolare il programma comprende: diritto privato romano e sue fonti; soggetti di diritto; atti e fatti giuridici; proprietà e diritti reali su cosa altrui; possesso; obbligazioni; diritto di famiglia; diritto ereditario e donazioni; processo civile.
Programma del corso - Cognomi O-Z
Il corso mira a fornire un quadro dello sviluppo storico del diritto romano, con particolare riguardo al versante privatistico,
ma privilegiando comunque la prospettiva diacronica e il carattere unitario dell’esperienza giuridica rispetto al moderno inquadramento sistematico e alla segmentazione disciplinare. Sarà così prestata particolare attenzione alle diverse tecniche di produzione e applicazione del ius che si sono succedute dalla fondazione di Roma (VIII secolo a.C.) al regno di Giustiniano (VI secolo d.C.), al ruolo della scienza giuridica e dei suoi apporti relativi soprattutto
al diritto privato: sostanziale (persone e famiglia, successioni a causa di morte, diritti reali e obbligazioni) e processuale (con la sequenza, nel tempo, di legis actiones, processo formulare e cognitiones extra ordinem). Dell’esperienza giuridica romana nel suo complesso saranno approfonditi alcuni profili, ad essa peculiari, quali la pluralità dei piani
normativi, il suo impianto casistico e il suo carattere “formale” e “scientifico”: un aspetto che non trova eguali nelle altre esperienze antiche, e destinato a esercitare una profonda influenza sulla cultura giuridica dell’Occidente.