Per gli studenti frequentanti:
Parte generale. Gli studenti che intendono frequentare il corso potranno sostenere l'esame sulla base degli appunti tratti dalle lezioni. Gli appunti saranno integrati dal testo preparato dal docente: M. Fioravanti, Costituzione, il Mulino, Bologna 1999 (solo nelle parti che verranno indicate dal docente) (ca. pp.70).
Parte speciale. L'esame si svolgerà sul significato delle dottrine delle libertà nella storia del costituzionalismo moderno. Testo consigliato: M. Fioravanti, Appunti di storia delle costituzioni moderne, I, Le libertà fondamentali, Torino Giappichelli, 1995, seconda edizione (che contiene anche alcuni dei testi che verranno analizzati a lezione), pp. 176.
Per gli studenti non frequentanti:
A) Parte generale. L'esame si svolgerà sulle linee fondamentali di sviluppo della tradizione storico-costituzionale europea.
Testo consigliato: M. Fioravanti, Costituzione, il Mulino, Bologna 1999, pp. 174.
B) Parte speciale. L'esame si svolgerà:
1) sul significato delle dottrine delle libertà nella storia del costituzionalismo moderno.
Testo consigliato: M. Fioravanti, Appunti di storia delle costituzioni moderne, I, Le libertà fondamentali, Torino Giappichelli, 1995, seconda edizione, pp. 176.
2) sulle istituzioni dello Stato moderno in Europa.
Testo consigliato: M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002, nelle parti: 1. Stato e Costituzione; 2. Diritti; 3. Giustizia e amministrazione; 4. Codici ; 5. Proprietà e contratto (in totale pp. 138).
I testi qui indicati (sub A, B1 e B2) formano un programma unico, unitariamente concepito. Tuttavia per coloro che intendono integrare la lettura del manuale principale (sub A) in direzioni diverse da quelle qui proposte, è prevista la possibilità di sostituire i testi relativi alla parte speciale (sub B1 e B2) con altre letture. I testi da adottare in sostituzione verranno indicati caso per caso dal docente, previo colloquio con gli studenti interessati.
Per gli studenti frequentanti:
Appunti dalle lezioni
P. Grossi, L’Europa del diritto, Roma-Bari , Laterza 2007, pp. 3-255.
Per gli studenti non frequentanti:
P. Grossi, L’Europa del diritto,Roma-Bari , Laterza ,2007, pp. 3-255.
e
M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa: Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari, 2002, pp. 3-229.
OPPURE IN ALTERNATIVA
A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. Vol. II, Milano, Giuffré, 2005, pp. 13-222; pp. 253-291; pp. 337-358; pp. 395-617.
Per gli studenti frequentanti:
Appunti dalle lezioni
P. Grossi, L’Europa del diritto, Roma-Bari , Laterza 2007, pp. 3-255.
Per gli studenti non frequentanti:
P. Grossi, L’Europa del diritto,Roma-Bari , Laterza ,2007, pp. 3-255.
e
M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa: Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari, 2002, pp. 3-229.
OPPURE IN ALTERNATIVA
A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. Vol. II, Milano, Giuffré, 2005, pp. 13-222; pp. 253-291; pp. 337-358; pp. 395-617.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi , ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica.Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi , ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica.Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Obiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi , ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica.Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Prerequisiti - Cognomi A-D
Gli studenti che intendono sostenere l’esame con il programma da frequentanti dovranno iscriversi in un’apposita lista entro il termine che verrà comunicato dal docente all’inizio del corso.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 60.
Seminari/Visite guidate: Totale ore 10 (facoltativi, senza crediti).
Metodi Didattici - Cognomi E-N
Lezioni di didattica frontale: Totale ore
Seminari/Visite guidate: Totale ore 10 (facoltativi, senza crediti).
Metodi Didattici - Cognomi O-Z
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 60.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Orale
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
Orale
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
Orale
Programma del corso - Cognomi A-D
Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari per la comprensione della storia giuridica e costituzionale dell’età moderna nella dimensione europea. Il corso sarà condotto con metodo storico-comparativo, puntando su una serie differenziata di esperienze giuridiche e costituzionali e si articolerà in una parte generale ed in una parte speciale.
Parte generale. Lezioni introduttive. Questioni di metodo. Storia del diritto e storia costituzionale. Storia sociale e storia costituzionale. Diritto costituzionale e storia costituzionale. La costituzione come ordinamento generale dei rapporti politici e sociali: la tradizione europea. Analisi di un testo costituzionale tipicamente "moderno": la Dichiarazione dei diritti dell'89.
Parte generale. L'età moderna. La problematica dello "Stato moderno". La "costituzione medievale". Il travagliato superamento dell'esperienza cetuale-medievale. La questione della sovranità e l'accentramento politico-istituzionale. La centralità della burocrazia nella definizione delle nuove forme politiche. Le forme della rappresentanza politica tra medioevo ed età moderna. Il problematico rapporto tra "pubblico" e "privato", tra diritto politico-statale e diritto comune. L'organizzazione politica nell'antico regime: Stato "per ceti", Stato assoluto e tardo diritto comune. Disposizione delle fonti di diritto nell'antico regime. Stato "di diritto" e prima età moderna.
Parte speciale. a) La storia costituzionale inglese. Giusnaturalismo, contrattualismo e costituzionalismo. Hobbes e Locke. Stato assoluto e monarchia costituzionale. La problematica dei diritti individuali. La centralità del diritto di proprietà. b) La Rivoluzione americana e il processo storico di formazione della Costituzione federale. Dalle Carte coloniali alla Dichiarazione d'Indipendenza. Poteri statali e poteri federali. Il ruolo decisivo del potere giudiziario. La nascita del sindacato di costituzionalità. c) La storia costituzionale francese e la Rivoluzione. Il compromesso costituzionale del 1791. La sovranità popolare ed il modello politico-costituzionale giacobino. Codificazione costituzionale e codificazione civilistica: il valore "costituzionale" del Codice civile del 1804. d) La storia costituzionale tedesca. Società cetuale e formazione progressiva dello "Stato moderno". Il caso prussiano, in particolare. Stato di diritto e Stato burocratico-amministrativo. Liberalismo e parlamentarismo. e) Il costituzionalismo europeo del 19º secolo. f) Il costituzionalismo e le Costituzioni democratiche del Novecento.
Programma del corso - Cognomi E-N
Il corso vuole proporre un quadro generale della storia del diritto moderno con particolare attenzione agli sviluppi paralleli della storia del diritto civile e penale e alle trasformazioni più significative che emergono nella fase di trapasso verso l'età contemporanea. Esso si articolerà in una parte generale e in una parte speciale.
Parte generale. La storicità come dimensione necessaria di ogni esperienza giuridica. Riflessioni storico-metodologiche sugli aspetti di novità e sui problemi della fase presente di riassetto dell'ordinamento giuridico sullo sfondo dei fenomeni di 'globalizzazione' ed integrazione transnazionale: un rinnovato ius commune europeo? Uno sguardo ad una esperienza storica universalistica e pluralistica: la tradizione giurisprudenziale del diritto comune medioevale fino alla prima età moderna. I caratteri intrinseci del diritto comune e la loro entrata in crisi nell'Europa moderna dei secoli XVI-XVIII. La comunità: il diritto come giustizia e come ordine. La giurisprudenza come interpretatio. Il diritto civile e penale della società cetuale. Seconda Scolastica, Umanesimo giuridico, Riforma protestante: antropologie giuridiche dell'individualismo e nascita dello stato moderno. Dallo status al contratto: le avventure delle diverse forme di individualismo moderno nello specchio delle principali categorie giuridiche. Altri esempi particolari: giusto prezzo, usura e forme organizzative di legittimazione del primo capitalismo. Il diritto come legge ed espressione della volontà sovrana. I fenomeni di concentrazione del potere e del sistema delle fonti: consolidazioni e codificazioni nell'Europa d'antico regime fino alla Rivoluzione francese. I tentativi di riforma illuministica e la genesi dei principi del diritto penale moderno. Un caso emblematico di confine: la Toscana della Leopoldina. Diritto e rivoluzione: considerazioni introduttive alla luce delle riflessioni di Santi Romano. Le vicende della legislazione rivoluzionaria e il trionfo dell'antropologia proprietaria. Segue: il diritto penale al servizio del nuovo soggetto di diritto civile. Due diversi modelli paradigmatici della codificazione moderna: il Codice Napoleone e l'ABGB austriaco. La loro recezione in Italia. La scienza giuridica espropriata ovvero dell'esegesi come metodologia interpretativa dello statualismo. Le reazioni critiche alla codificazione in Europa o della scienza giuridica 'rivendicata': Romanticismo giuridico e scuola storica del diritto. La codificazione penale nell'Italia preunitaria tra modello napoleonico e impostazioni autonome, con particolare attenzione al codice toscano del 1853 e alla sua influenza sulla codificazione unitaria. I codici italiani unitari e la borghesia legislatrice: il codice civile del 1865 e il codice penale Zanardelli (1889). Il sistema del diritto civile e penale ottocentesco analizzato nei suoi principi e istituti fondamentali. Il problema del diritto commerciale e della sua autonomia. La svolta di fine Ottocento della scienza giuridica italiana: i suoi prodromi e l'influenza del costruttivismo giuridico della dottrina pandettistica tedesca. Un sentiero interrotto: il cosiddetto socialismo giuridico. Verso il XX secolo: nuovi codici o nuovo diritto? Il BGB (1900) e il codice civile svizzero (1907) tra formalismo e realismo giuridico. La rottura definitiva del vecchio ordine: prima guerra mondiale e ordinamenti giuridici.
Parte speciale. L'approfondimento dell'anno in corso vorrebbe seguire, nel quadro temporale segnato dal secolo ventesimo appena concluso, i diversi filoni di pensiero giuridico che si possono definire 'anti-individualisti', e analizzare quindi quale strutturazione assumono rispettivamente il diritto privato e il diritto penale negli stati 'totalitari'. Ovviamente un'attenzione privilegiata sarà riservata ai rapporti tra regime e scienza giuridica italiana nella genesi del codice Rocco e del codice civile del 1942 e alle tendenze evolutive immediatamente successive alla seconda guerra mondiale.
Programma del corso - Cognomi O-Z
Il corso intende offrire un quadro generale della storia del diritto moderno con particolare riferimento alla storia del diritto pubblico e all'evoluzione dei modelli istituzionali. Dopo alcune lezioni introduttive dedicate ai profili metodologici (significato e problemi della conoscenza storica; storia del diritto e ordinamento giuridico vigente), si affronteranno le seguenti tematiche:
Uno sguardo al Medioevo
a) La dissoluzione medievale dello Stato ed il pluralismo giuridico: diritto comune e diritti particolari.
b) L'immagine del potere politico: il concetto di iurisdictio.
c) La rottura degli equilibri medievali: verso la scoperta del potere legislativo.
Il lungo itinerario dello Stato moderno
a) Premesse politico-istituzionali nella Francia tra Quattro e Cinquecento.
b) Genesi dello Stato fiscale sul continente: lo sdoppiamento degli apparati.
c) Il sistema delle fonti: dalla redazione delle coutumes alle ordonnances.
d) La direzione della società corporata: l'universo della polizia.
La fine dell'ordine antico
a) I fondamenti teorici dell'individualismo: il giusnaturalismo moderno. Lo sviluppo della società civile e di una pubblica opinione. L'illuminismo giuridico.
b) La crisi dello Stato di corpi.
c) Le novità della Rivoluzione francese: rappresentanza, potere costituente, dichiarazioni dei diritti.
d) L'invenzione dello spazio amministrativo.
e) Il potere giurisdizionale e le origini della giustizia amministrativa.
f) Codificazioni del diritto e sistema amministrativo nella Francia napoleonica.
Lo Stato di diritto ottocentesco
a) Il primato delle garanzie giuridiche.
b) L'età delle codificazioni
c) Lo Stato a pubblica amministrazione.
d) Oltre il liberalismo: attività sociale e interventismo economico.
Uno sguardo al presente
a) Alleggerimenti e persistenze.
b) I nuovi spazi politici.